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Lavinia Fontana (Bologna, 1552 - Rome, 1614)

(Bologna, 1552 – Roma, 1614)

Ritratto di una Signora

Olio su tavola (coperchio di una scatola) Diametro 14 cm; incluso il bordo che fa da cornice 17 cm.  

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  • MOSTRE
  • DESCRIZIONE

PROVENIENZA


Roma, collezione privata.

BIBLIOGRAFIA


Inedito.

DESCRIZIONE



Nel piccolo spazio di questo ritratto in miniatura dipinto su legno, l’elegante volto di una  nobildonna è incorniciato da un’ampia gorgiera e la descrizione dell’abito è relegata ai margini. Quest’oggetto era probabilmente il coperchio di un cofanetto tondo, senz’altro destinato a contenere i gioielli di questa dama. Il lato dipinto doveva trovarsi rivolto verso l’interno. Il retro del supporto è lavorato e forma un tutt’uno con il piccolo olio incorniciato.
Numerose piccole perle bianche e luminose ornano l’abito e la capigliatura della dama e ci rivelano quanto è raffinato il suo abbigliamento. Il soggetto posa uno sguardo vivace sullo spettatore e accenna un sorriso che dona un’espressione amena a tutto il viso.
Lavinia, che fu senza dubbio influenzata dall’arte fiamminga minuziosa e dettagliata, ha sempre avuto una predisposizione a dipingere ritratti in miniatura.
È questa un’acquisizione recente nel corpus della Fontana e fu eseguita fra il 1604 e il 1614, si tratta quindi di un’opera tardiva della sua carriera.
Originaria di Bologna, questa rara donna pittrice, visse a cavallo tra la seconda metà del XVI secolo e l’inizio del XVII secolo. La sua carriera artistica si svolse interamente nella città di Bologna fatta eccezione per l’ultima decade della sua vita che trascorse a Roma. Qui fu molto richiesta dall’aristocrazia per il suo talento di ritrattista. La sua fama in quest’ambito aveva, infatti, oltrepassato da tempo le frontiere della sua città natale.